So che è Natale e vorresti rilassarti un po’ insieme ai tuoi cari, ma volevo parlarti di questo bizzarro personaggio che ha bussato alla mia porta stanotte.
Era basso, con le scarpe a punta e le orecchie da folletto.
Gli ho chiesto chi fosse e lui mi ha confidato di essere un messaggero di Babbo Natale.
“Santa Claus sta invecchiando e non riesce più a fare il giro del mondo partendo dalla Lapponia, come una volta”, mi dice.
Ma sarà questa la verità, mi chiedevo?
Ho capito quasi subito che si trattava di altro: il nostro “Corriere di Doni” preferito ci è rimasto molto male per come è stato trattato dalle tv, dalle radio e soprattutto sui social.
Così il folletto ha vuotato il sacco.
Babbo Natale si lamenta del fatto che il mondo non è più quello di una volta, che viene continuamente bullizzato per il suo aspetto fisico e la sua esistenza viene addirittura messa in discussione da un manipolo di potenti eretici senza radici.
Si lamenta che in pochi parlano di lui, annebbiati anche dal terribile incantesimo del Dr. Covid.
Ha paura che vogliano sostituirlo con qualcuno di più politicamente corretto.
Più che l’età, sono questi dispiaceri ad averlo fatto stancare.
Stava per mollare tutto.
E voleva il mio consiglio.
Così ho preso carta e penna per mettere nero su bianco il nuovo piano di battaglia.
Una perfida strategia che gli avrebbe consentito di scacciare la tristezza e ritornare protagonista.
Ecco i punti cardine:
1. Sparire per un po’
Il concetto della ‘sparizione’ l’ho affrontato nei primi moduli del nuovo video corso che sto lentamente realizzando (non so quando vedrà la luce) ed è un’arma potentissima per potersi leccare le ferite lontano dalle persone cattive, rigenerare il fisico e la mente, preparare la rivincita con meno pressioni.
Se la tua condizione lo consente, questa è la via.
Quindi niente consegna di doni quest’anno.
2. “Un leone non si preoccupa del parere delle pecore”
George R. R. Martin, il famoso scrittore dai cui libri è stata tratta la serie “Il Trono di Spade“, è stato chiaro su questo: l’opinione della massa che va tutta nella stessa direzione è la strada più breve per il fallimento.
Sii la pecora bianca in un gregge di pecore nere.
Sarà durissima, ma ne varrà la pena.
Se non vuoi ascoltare me, dai retta alla saggezza di Dante nella sua Divina Commedia: “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa” (Inf. III, 51).
Esci dai gironi dell’inferno e mandaci ‘loro’.
3. Progetta l’evasione finale
Partiamo da un presupposto: se fai affidamento su un unico media o, più in generale, su media che non possiedi e non controlli, senza nemmeno utilizzare la “Strategia della Pila”, allora sei in guai seri.
La tua prigionia non ha una data di scadenza.
Devi andartene al più presto.
L’11 giugno del 1962, Frank Morris e i fratelli Anglin sono riusciti nell’impresa di fuggire da Alcatraz utilizzando un gommone composto da impermeabili.
Non potevano avere una barca, hanno creato la loro barca.
Senza la tua personale Arca della salvezza, un po’ come fece Noè, il tuo destino è segnato: rimanere dietro le sbarre e sottostare alle regole della prigione (Tv, Radio, Social e via dicendo).