Stesso candidato, nuova trama per recuperare il distacco dall’avversario

Hai mai visto “All’ultimo voto”?

Si tratta di un film americano che parla di elezioni boliviane.

Il titolo originale in inglese è “Our brand is crisis”, che tradotto significa “Il nostro brand è la crisi”.

L’attrice protagonista è la famosa Sandra Bullock, che interpreta la consulente politica Jane Bodine.

Durante la campagna elettorale per le elezioni presidenziali in Bolivia, un candidato, accortosi dai sondaggi di un vistoso calo dei consensi, affida ad una brillante stratega, “Calamity” Jane Bodine, il compito di capovolgere la situazione per aiutarlo a raggiungere la vittoria.

Nonostante il suo ritiro dalle scene in passato, dovuto ad uno scandalo, questa per lei rappresenta l’occasione di tornare trionfalmente in gioco e di battere il suo antico rivale, Pat Candy, consulente strategico del favorito avversario.

Ecco come ha fatto.

Tra tutte le scene una ha attirato la mia attenzione, quella in cui Jane dice: “Non si cambia un uomo per adeguarlo a un modello, cambi lo schema per adeguarlo a lui”.

Il candidato in questione, Castillo, era sotto di 30 punti nei sondaggi e aveva appena aggredito un contestatore che gli aveva rotto un uovo in testa.

Il contestatore era stato pagato dal consulente del candidato avversario appositamente per provocarlo, spingerlo a quel gesto e costringerlo a scusarsi pubblicamente.

Cosa che lo avrebbe affossato definitivamente.

Ma non lo ha fatto, non si è scusato.

Jane non l’ha permesso, nonostante i consulenti storici spingessero in quel senso.

Perché?

I suoi consulenti storici volevano far apparire Castillo come non era in realtà, mascherando i suoi difetti.

Castillio era arrogante, antipatico, non sorrideva mai e aveva perso il contatto con la gente comune.

Comportandosi al contrario non sarebbe stato più lui.

Prendere a pugni in faccia qualcuno, come nel caso del contestatore, era da lui.

Cosa fare allora?

Ecco che Jane pronuncia un’altra frase chiave:

Quando gli elettori inseguono la speranza votano sempre per l’uomo nuovo, ma quando hanno paura vogliono un leader da tempo di guerra.” E ancora. “Vogliono un uomo che se viene colpito con un uovo non perde tempo, non ci ride sopra, no…lui ti sbatte per terra e ti molla un cazzotto in faccia

È in quel momento che Jane impone un cambio:

La nuova trama racconta che la Bolivia sta affrontando il periodo peggiore della sua storia tormentata. Siamo a un bivio cruciale. I boliviani devono scegliere…questa non è più un’elezione, è una crisi

In sostanza, Jane spiega che i boliviani si troveranno a scegliere tra un un candidato empatico, che piace alla gente e che propone il cambiamento, ma che in una situazione di crisi sarebbe estremamente impreparato e un mollaccione.

Dall’altra parte, invece, troverebbero Castillio.

Poco simpatico, un uomo duro, certo, ma un combattente pronto a difendere la propria gente e salvarla dalla grave crisi economica e sociale.

C’era davvero questa gravissima crisi?

Probabilmente no, ma quello che conta è la percezione, non la realtà.

Cambiando lo schema, ecco che un candidato dato come perdente imprime una svolta alle elezioni e può andare a vincere davvero.

La lezione che bisogna imparare è la seguente: non cercare mai di cambiare la persona, il candidato, non cercare mai di farlo apparire per quello che non è veramente, cambia lo schema in modo da renderlo l’unica scelta possibile per la mutata situazione.

Certo, qualche difetto si può rendere invisibile, ma questa è un’altra storia.

Questa è una cosa che devono tenere bene a mente i candidati che si troveranno ad affrontare un duplice avversario, il candidato dell’altra parte e il vento di cambiamento che soffia in una direzione contraria alla loro.

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