Perché Junior Cally ha vinto Sanremo 2020, senza salire sul palco

Un semi sconosciuto giovane di 28 anni proveniente dalla periferia di Roma, che di nome e cognome fa Antonio Signore, è il vincitore di Sanremo 2020 prima ancora di salire sul palco.

Il 70esimo Festival della Canzone Italiana, preceduto dalla più grande scia di polemiche di sempre, ha già ‘assegnato’ lo scettro di numero uno al signor Antonio, in arte Junior Cally.

Il cantante è stato sommerso nelle ultime settimane da un’infinità di critiche per il testo di una sua canzone del 2007 che secondo i detrattori sarebbe “sessista, inneggia alla violenza contro le donne, al femminicidio”.

In un contesto storico come questo non poteva non nascere una violenta polemica.

Niente sarà più come prima per lui.

La sua performance attirerà l’attenzione di tutti.

Non tanto per il suo brano “No, grazie”, che potrebbe piacere o non piacere, ma grazie al suo nuovo status.

Ottenuto ad arte o per caso, non lo sappiamo, ma poco importa.

Il vero vincitore di Sanremo 2020 è un personaggio

Junior Cally ha dimostrato cosa vuol dire essere un personaggio.

Indipendentemente da quello che la gente può pensare su di lui, che sia d’accordo o dissenta con i testi della sua musica, ha contribuito a farlo diventare un personaggio prima ancora che salisse sul palco.

Il vero vincitore di Sanremo 2020 è lui (e chi lo ha usato per la strategia mediatica).

Parafrasando il titolo del mio libro, eccone uno che calza a pennello per l’occasione: “Come vincere Sanremo, prima di Sanremo”.

Nel mio corso spiego molti dei meccanismi per ottenere lo stesso risultato in ogni ambito, compresa la politica.

Per la gente normale, ovviamente.

Per il mainstream, la soglia per essere considerati ‘giusti’ secondo le regole del politicamente corretto è ormai bassissima.

Anche il più moderato su questa terra potrebbe facilmente superarla.

Se poi non vuoi ascoltare me, ascolta Bane (terzo capitolo della saga del Batman di Nolan):

“Non interessavo a nessuno finché non ho messo la maschera”

Tu non hai mai indossato una maschera, metaforicamente parlando? Io si.

Ricordati che più aspetti ad agire e più corri un grosso rischio.

Sai quale?

Di trovarti come avversario il Junior Cally di turno, che ha capito come si diventa un personaggio prima di te perché ha agito prima di te.

Uomo avvisato, mezzo salvato.

Ora tocca a te metterci del tuo per salvare anche l’altra metà e bruciare sul tempo i tuoi nemici.

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